
Gradazione: 11%
Vitigno autoctono che ora con il nuovo disciplinare produce uve Glera e non più prosecco. Vale la pena ricordare che le notizie che lo riguardano sono abbastanza recenti, risalendo al secolo scorso.
Ma ripassiamo un po’ di storia: secondo alcuni storici lo fanno riconoscere nel Pucino, descritto da Plinio come uno dei grandi vini che apparivano sulle tavole dei notabili romani e che aveva la straordinaria prerogativa di allungare la vita a chi aveva la fortuna di berlo. L’imperatrice Livia, se lo faceva inviare in anfore di terraccotta, per nave, partendo dal porto di Aquileia. Da allora molto tempo è passato e il prosecco è ormai conosciuto e bevuto in tutto il mondo.
Conosciuto nelle versioni spumantizzate in dry, extra dry, brut. Nella versione extra dry è vino di un bel color paglierino brillante con profumi fruttati, gradevole e fresco al palato, caratteristico; con perlage minuto ricco e persistente.
Come si serve
Il Prosecco DOC Extra Dry va servito ad una temperatura dai 7-9 gradi, ottimo come aperitivo ma si sposa magnificamente con il pesce ed i crostacei, con pastasciutte ai sughi di carne delicati, pollame nobile e formaggi freschi. E’ da considerarsi un vino a tutto pasto